Dopo lo spettacolo indegno a cui abbiamo assistito ieri al Senato della Repubblica, il governo Prodi cade nel baratro della sfiducia. Sfiducia ad un governo in carica da poco meno di 2 anni. Dopo due anni di continue proteste verso una maggioranza che a malincuore non è riuscita a risolvere i problemi di una nazione afflitta da delinquenza e corruzione già da un pezzo, settimana scorsa la goccia che fa traboccare il vaso!
Insospettito dai movimenti del partito Udeur, un magistrato di Santa Maria Capua Vetere decide, a seguito di molti mesi di intercettazioni e di indagini, di mandare avvisi di garanzia, per lo scandalo legato alle nomine di alcuni dirigenti di enti sanitari. Per questo motivo, oltre all'inquisito Mastella, viene disposto l'arresto domiciliare per la consorte Sandra Lonardo. Mastella, ministro della Giustizia, si dimette chiedendo la solidarietà al governo, solidarietà che a suo modo di dire non arriva. Ecco dunque che Mastella decide di non rinnovare la fiducia al Governo, attribuendo la colpa "al magistrato di Santa Maria C.V." . Dopo un grande sforzo per aver ottenuto la fiducia alla camera, il governo si presenta al Senato ma i numeri, già risicati per questo governo, diventano troppo pochi per avere la fiducia. Nel giro di un'ora i voti di fiducia vengono meno di 5 unità.
Voti favorevoli:156
Voti sfavorevoli:161
In serata Prodi rassegna le dimissioni da premier di fronte al capo dello stato Giorgio Napolitano.
E ora?
Mentre i partiti si muovono verso la soluzione A LORO PIù COMODA... I cittadini guardano inorriditi la tv, con un profondo senso di sgomento verso un sistema politico che fin dal dopoguerra non ha fatto altro che dissanguare un solo organo pubblico: IL POPOLO.
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